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Comunità energetiche
rinnovabili

Cos’è una CER

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono reti di utenti – privati, aziende ed enti – che collaborano per produrre, condividere e consumare energia rinnovabile in modo sostenibile. Unendosi in una CER, i membri non solo autoconsumano l’energia prodotta, ma contribuiscono attivamente a un modello energetico più equo, locale e partecipativo.

Far parte di una Comunità Energetica significa creare valore per sé e per il territorio, riducendo i costi in bolletta e promuovendo una transizione energetica concreta. Per poter condividere l’energia, i partecipanti devono appartenere alla stessa area servita da una cabina primaria di distribuzione, che comprende solitamente più Comuni.

L’energia condivisa tra i membri viene riconosciuta e incentivata dal GSE, che eroga un contributo economico per 20 anni. L’ammontare dell’incentivo dipende dalla potenza dell’impianto, dalle eventuali agevolazioni disponibili e dalla posizione della cabina primaria. I benefici economici così generati vengono poi redistribuiti tra tutti i membri o secondo le modalità decise dalla Comunità Energetica stessa, rafforzando il principio di cooperazione e bene comune.

Come funziona una Comunità Energetica

Una Comunità Energetica è composta da impianti che producono energia da fonti rinnovabili e da utenti che la consumano. Questi utenti possono essere privati, aziende o enti, e non è necessario che si trovino nello stesso luogo dell’impianto: possono condividere l’energia a distanza, purché siano collegati alla stessa cabina primaria di distribuzione.

Questo modello è noto come autoconsumo virtuale: l’energia viene prodotta in un punto e consumata in un altro, senza la necessità di un collegamento fisico diretto tra produttore e consumatore. L’energia prodotta e consumata all’interno della Comunità viene riconosciuta dal GSE tramite un incentivo economico, premiando così questo cerchio virtuoso di consumo efficiente e consapevole delle risorse.

I vantaggi delle
Comunità Energetiche Rinnovabili

Vantaggi
Energetici

Maggiore indipendenza dalle fonti tradizionali grazie all’autoconsumo di energia rinnovabile.

Vantaggi
Economici

Accesso a incentivi economici,
anche cumulabili con
altre agevolazioni.

Vantaggi
Ambientali

Minor impatto sull’ambiente con un sistema più efficiente grazie all’uso di energia pulita e rinnovabile.

Vantaggi
Sociali

Energia più accessibile e vantaggi condivisi, con incentivi che possono supportare progetti per la comunità.

Il Decreto Mase per le Comunità Energetiche

Il Decreto CACER (D.M. n. 414/2023) ha introdotto una regolamentazione chiara per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), definendone requisiti, modalità operative e accesso agli incentivi.

Struttura giuridica: le CER devono essere senza fini di lucro e gestite in modo collaborativo per favorire l’autoconsumo collettivo.

Area di riferimento: possono operare solo all’interno della stessa cabina primaria di distribuzione, garantendo la condivisione locale dell’energia.

Incentivi economici: il decreto prevede tariffe incentivanti per l’energia condivisa, riconosciute dal GSE.

Fondi PNRR: gli impianti nei Comuni con meno di 5.000 abitanti possono ricevere fino al 40% a fondo perduto sui costi di realizzazione.

Grazie a questa regolamentazione, il Decreto CACER rafforza il ruolo delle Comunità Energetiche Rinnovabili, rendendole un modello concreto per la transizione energetica e la condivisione dell’energia rinnovabile.

Comunità energetiche e incentivi

Gli incentivi sono erogati dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e si articolano principalmente in due componenti:

Tariffa incentivante (o tariffa premio): un contributo riconosciuto sull’energia elettrica condivisa all’interno della CER, per un periodo di 20 anni. L’importo varia in base alla potenza dell’impianto e al prezzo di mercato dell’energia. Per gli impianti fotovoltaici, inoltre, è prevista una maggiorazione fino a 10 €/MWh, a seconda della localizzazione geografica. Se l’impianto ha ricevuto contributi in conto capitale, la tariffa premio viene ridotta proporzionalmente (fino al 50% per contributi pari al 40%), ma questa riduzione non si applica a enti pubblici, religiosi, del terzo settore e di protezione ambientale.

Corrispettivo di valorizzazione: un importo aggiuntivo applicato all’energia elettrica autoconsumata, definito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Per il 2024, questo corrispettivo è pari a 10,57 €/MWh.

Questi incentivi mirano a sostenere lo sviluppo delle CER, promuovendo l’autoconsumo e la sostenibilità energetica a livello comunitario.

In poche parole

Per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono previsti 3 incentivi economici. Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) riconosce una tariffa incentivante per ogni MWh condiviso, a cui si aggiunge un corrispettivo di valorizzazione per l’energia autoconsumata. A questo si aggiunge un contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti nelle Comunità più piccole, finanziato dal PNRR. Gli incentivi hanno scadenze e condizioni specifiche, per cui è importante verificare eventuali aggiornamenti da parte delle autorità competenti.

Tariffa Incentivante (o Tariffa Premio)

Corrispettivo di Valorizzazione

Contributo a Fondo Perduto del PNRR

Attivo, salvo proroghe, fino al 30 novembre 2025

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Tutto quello che devi sapere sulle Comunità Energetiche Rinnovabili.

Rispondiamo alle vostre domande più frequenti

Come si costituisce una CER?

Per creare una CER è necessario individuare le aree per gli impianti rinnovabili e i membri con cui condividere l’energia. La CER deve essere costituita legalmente, dotandosi di un atto costitutivo e di uno statuto che ne definiscano il funzionamento. È possibile aderire sia in fase di costituzione che successivamente, secondo le regole stabilite negli atti della CER.

Quali impianti possono far parte di una CER?

Possono essere inclusi tutti gli impianti alimentati da fonti rinnovabili: fotovoltaico, eolico, idroelettrico, biogas, biomasse e altre tecnologie FER.

Quali sono i requisiti degli impianti per accedere agli incentivi CER?

Gli impianti devono avere una potenza non superiore a 1 MW. Generalmente sono di nuova costruzione, ma possono essere inclusi anche impianti esistenti entrati in esercizio dopo il 16 dicembre 2021. Tuttavia, non devono già beneficiare di altri incentivi sulla produzione di energia elettrica. Per gli impianti non di nuova costruzione, gli incentivi sono ridotti.

Si possono creare CER con impianti già esistenti?

Sì, ma solo se gli impianti sono entrati in esercizio dopo il 16 dicembre 2021 e dopo la costituzione della CER. Inoltre, non devono ricevere altri incentivi sulla produzione di energia elettrica.

Un soggetto può appartenere a più CER?

No, un impianto di produzione o un’utenza di consumo può far parte di una sola CER. Tuttavia, un soggetto può aderire a più CER solo se possiede distinte utenze di consumo o impianti di produzione.

Le grandi imprese possono far parte di una CER?

No, ma possono aderire come gruppo di autoconsumatori rinnovabili. Inoltre, se possiedono impianti di produzione, possono destinarli a una CER come Produttore Terzo.

Chi può beneficiare del contributo PNRR?

Possono accedere al contributo i soggetti che realizzano impianti rinnovabili fino a 1 MW nei comuni con meno di 5.000 abitanti, inseriti in una CER o in un sistema di autoconsumo collettivo.

A quanto ammonta il contributo PNRR per le Comunità Energetiche?

Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% delle spese per la realizzazione di impianti FER, con limiti di costo variabili in base alla potenza installata.

Se si ottiene il contributo PNRR, la tariffa incentivante viene ridotta?

Sì. Se l’impianto beneficia di un finanziamento in conto capitale, la tariffa incentivante viene ridotta proporzionalmente. Per un contributo pari al 40%, la tariffa è ridotta del 50%.

In Refive lavoriamo per un futuro rinnovabile

La nostra missione è semplice: produrre energia rinnovabile e condividere i benefici con aziende, privati ed enti del territorio. Ci occupiamo noi dell’investimento, garantendo interventi che generano risparmio immediato e migliorano la sostenibilità energetica di ogni realtà.

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Crediamo nelle energie rinnovabili come scelta strategica e sostenibile per aziende, enti e territori. Con il fotovoltaico produciamo energia pulita, riduciamo costi ed emissioni e creiamo valore per un futuro più responsabile.

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Acceleriamo la transizione energetica con il fotovoltaico, riducendo l’impatto ambientale e i costi. Con l’autoconsumo, le Comunità Energetiche e la messa a reddito di superfici, diventiamo assieme ad aziende, enti e privati i protagonisti del cambiamento.

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